La Corte di Cassazione sez. Civile con Sentenza n. 13745 del 17 giugno 2014, ha affermato che il Datore di Lavoro è obbligato a manutenere le tute da lavoro dei Dipendenti unicamente quando queste hanno la funzione di tutelare la salute e la sicurezza dei Lavoratori. Al di fuori di queste ipotesi spetta al lavoratore provvedere alla manutenzione degli abiti da lavoro, tra cui il lavaggio periodico.


Su questo tema da anni è in corso un dibattito sull’utilizzo degli abiti da lavoro e la loro manutenzione, intesa come lavaggio periodico.


Con questa sentenza viene definitivamente chiarito l’ambito di responsabilità del Datore di Lavoro per quel che riguarda gli abiti dal lavoro e i Dispositivi di Protezione Individuale DPI e la loro “manutenzione”.


Dal Documento di Valutazione dei Rischi aziendale, vengono chiaramente individuati e consegnati ufficialmente al singolo lavoratore, i DPI collegati alla mansione prevista del lavoratore stesso.


Quindi sulla base della Sentenza, solo i DPI, indicati nello specifico DVR e consegnati al lavoratore, devono essere tenuti in efficienza dal Datore di Lavoro secondo le modalità definite dal Produttore del DPI stesso: manutenzione, controllo, lavaggio periodico, ecc.

Rimane il contrasto con una precedente sentenza, sempre della Cassazione, n. 19579 del 26 agosto 2013, che afferma: qualora l'azienda impone ai dipendenti di avere le divise sempre pulite è tenuta a sopportarne il relativo costo, con conseguente obbligo di risarcire il danno cagionato ai lavoratori in caso di inadempimento ai sensi dell'art. 1218 c.c.


In allegato la Sentenza: della Corte di Cassazione Civile n. 13745, del 17 giugno 2014.

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