3° RAPPORTO UIL

Anno 2017  

Cassa integrazione

I° Trimestre 2017  

LA CASSA INTEGRAZIONE NELLA PROVINCIA DI COMO e LECCO

 

Elaborazione UIL su fonte INPS

 

PRESENTAZIONE

 

Continua la discesa della cassa integrazione nel mese di marzo nei territori delle Province di Como e Lecco, rispetto allo stesso mese del 2016:

  • Como         -85,5%;
  • Lecco -70,0%;
  • Lombardia -45,4%;
  • Italia -25,6%.

 

Un dato che se invece confrontato con il mese scorso evidenzia una differenza tra le Province di Como e Lecco:

  • Como         -89,4%;
  • Lecco          +280,2%;
  • Lombardia +79,7%;
  • Italia         +10,4%.

In quest’ultimo dato a pesare nell’aumento della richiesta di cassa integrazione a Lecco è stata la cassa integrazione straordinaria, incrementata del 561,1%. 

 

Ma se si prende in considerazione il primo trimestre di quest’anno e lo si confronta con lo stesso periodo del 2016 si denota una discesa generalizzata della richiesta di cassa integrazione in tutte e due le Province:

  • Como            -41,2%;
  • Lecco            -75,4%;
  • Lombardia    -54,0%;
  • Italia           -24,2%.

Una riduzione di ore di cassa integrazione che comprende tutti i settori produttivi per quanto riguarda il territorio della Provincia di Lecco: industria, edilizia, artigianato e commercio, mentre per quanto riguarda Como, il settore del commercio ha visto un incremento del 9,6% di ore di cassa integrazione nel primo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2016.

 

Ancora una volta, però, bisogna evidenziare la parzialità dei dati, mancando all’appello un monitoraggio completo della gestione del FIS (Fondo Integrazione Salariale).

 

Resta complessa la situazione del distretto tessile in Provincia di Como, dove a fronte di una diminuzione della cassa integrazione nel primo trimestre del 67,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, vi è un notevole incremento nel stesso periodo della richiesta di cassa integrazione ordinaria 597,8%, e che sta a significare che il settore vive ancora una situazione di forte fibrillazione, probabilmente dovuta al mercato internazionale. Una condizione che continua dal 2016, già il rapporto della camera di commercio di Como, relativo al commercio con l’estero in provincia di Como, nei primi nove mesi del 2016, segnalava una contrazione del 3,2% dell’export dei tessuti e prodotti tessili rispetto allo stesso periodo del 2015.

 

Per quanto riguarda la Provincia di Lecco, risulta in netta frenata la richiesta di cassa integrazione nel settore metalmeccanico -73,9% nel primo trimestre 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Una situazione, anche questa, determinata molto probabilmente dalle condizioni del mercato estero. Già il rapporto della camera di commercio di Lecco, relativo al commercio con l’estero in provincia di Lecco, nei primi nove mesi del 2016, segnalava un’irrilevante variazione del 0,1% dell’export dei prodotti metalmeccanici rispetto allo stesso periodo del 2015.  

In conclusione, il rapporto sulla cassa integrazione primo trimestre prefigura una situazione di stabile ma debole ripresa economica per i due Territori di Como e Lecco per questo inizio anno, anche se resta alto il numero di lavoratori in cassa integrazione: Como 2.836; Lecco 715, e ciò dimostra ancora una volta l’importanza degli ammortizzatori sociali. Non bisogna abbassare la guardia ed è indispensabile sostenere la domanda interna con politiche economiche espansive per compensare gli eventuali effetti negativi derivanti dal mercato internazionale. 

 

                                                                                                                                                          Salvatore Monteduro

                                                                                                                                              Segretario Generale CST UIL del Lario

Como, aprile 2017

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