5° RAPPORTO UIL
Maggio 2021
Cassa integrazione
Gennaio-Maggio 2021
LA CASSA INTEGRAZIONE NELLE PROVINCE DI COMO e LECCO
Il 5° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco gennaio-maggio 2021 rispetto allo stesso periodo anno 2020 conferma il miglioramento della situazione economica nei due territori, con un netto calo della richiesta delle ore di cassa integrazione da parte delle aziende nel mese di maggio rispetto al mese precedente 2021 ed a maggio 2020:
Cassa Integrazione Totale maggio 2021 confronto aprile 2021:
- Como maggio 2021 ore 987.216 -25,8%;
- Lecco maggio 2021 ore 236.018 -66,8 %;
- Lombardia maggio 2021 ore 22.290.020 +2,0 %;
- Italia maggio 2021 ore 116.080.957 -5,2 %.
Cassa Integrazione Totale maggio 2021 confronto maggio 2020:
- Como -80,0%;
- Lecco -94,2%;
- Lombardia -80,4%;
- Italia -75,4%.
Anche l’analisi dei dati nei primi 5 mesi del 2021 confrontati con lo stesso periodo del 2020 rilevano la netta diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione nelle due province:
Cassa Integrazione Totale Gennaio-maggio 2021 confronto gennaio-maggio 2020
- Como gennaio-maggio 2021 ore 12.106.805 -33,9%;
- Lecco gennaio-maggio 2021 ore 5.448.839 -59,3%;
- Lombardia gennaio-maggio 2021 ore 188.583.234 -38,3%;
- Italia gennaio-maggio 2021 ore 889.380.489 -32,0%.
I dati relativi ai distretti principali, tessile e metalmeccanico, delle due province nei primi 5 mesi del 2021 e confrontati con lo stesso periodo del 2020 confermano che il distretto tessile continua ad essere in difficoltà, mentre il secondo sembra in ripresa:
Cassa integrazione, primi 5 mesi del 2021 settore tessile a confronto con lo stesso periodo 2020:
- Como, cassa integrazione totale Tessile primi 5 mesi 2021 confronto stesso periodo 2020, +0,9%. I lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione mediamente in questo periodo sono stati 4.484.
- Lecco, cassa integrazione totale Tessile primi 5 mesi 2021 confronto stesso periodo 2020, +0,3%. I lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione mediamente in questo periodo sono stati 788.
Cassa integrazione, primi 5 mesi 2021 settore metalmeccanico a confronto con lo stesso periodo 2020
- Como, cassa integrazione totale settore Metallurgia-Meccanica primi 5 mesi 2021 confronto con lo stesso periodo 2020, -66,1%
- Lecco, cassa integrazione totale settore Metallurgia-Meccanica primi 5 mesi 2021 confronto con lo stesso periodo 2020, -72,2%
La diminuzione della cassa integrazione si registra nel settore dell’edilizia e dell’industria, ed aumenta nell’artigianato e commercio in provincia di Como, nel periodo gennaio-maggio 2021 rispetto allo stesso periodo 2020, mentre nello stesso periodo diminuisce in tutti i settori in Provincia di Lecco.
Cassa Integrazione Totale gennaio-maggio 2021 confronto gennaio-maggio 2020 nei settori produttivi:
Industria: Como -43,9 %; Lecco -63,1%.
Edilizia: Como -84,5%; Lecco -87,5%.
Artigianato: Como +632,3%; Lecco -37,4%.
Commercio: Como +37,4%; Lecco -27,5%.
Il numero di lavoratori mediamente in cassa integrazione nei primi 5 mesi del 2021, Como 14.243 (-7.296 rispetto allo stesso periodo 2020), Lecco 6.410 (-9.349 rispetto allo stesso periodo 2020), a questi vanno aggiunti quelli in FSBA e FSI.
In conclusione, il piano vaccinale e la conseguente riapertura di molte attività, nonché un miglioramento della situazione della pandemia a livello globale inizia a farsi sentire positivamente anche sull’economia, anche se resta un certo senso di incertezza per una recrudescenza dei contagi in Inghilterra.
Rimane alto il numero complessivo di lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione nelle due province, mediamente oltre 20.000 ai quali vanno aggiunti quelli coperti dagli altri ammortizzatori sociali. I lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione ordinaria e straordinaria, mediamente, nelle due province sono oltre 14.000 e tra questi ci sono i 5.200 del distretto tessile, che potrebbero subire gli effetti dello sblocco del divieto dei licenziamenti dal prossimo 1° luglio e sarebbe un dramma in assenza di una vera riforma delle politiche attive e ripartenza dell’economia duratura e strutturale, ed è quindi essenziale continuare a garantire il divieto dei licenziamenti fino ad almeno il 31 ottobre, in questo lasso di tempo bisogna fare la riforma degli ammortizzatori sociali e rafforzare i centri per l’impiego per attuare una presa in carico dei soggetti che perderanno il posto di lavoro.
Un altro dato che si evince dallo studio è la differente situazione economica nelle due province per effetto dei distretti produttivi di riferimento: ancora in sofferenza e in difficoltà il settore dell’artigianato, del commercio e del distretto tessile in Provincia di Como, mentre, nel settore metalmeccanico, maggiormente rappresentativo in Provincia di Lecco, si intravedono confortanti segnali di ripresa.
Questi primi segnali di speranza sono di buon auspicio ma non sufficienti a far rientrare un’emergenza occupazionale e un disagio sociale presente nel Paese.
Segretario Generale CST UIL del Lario
Salvatore Monteduro
Elaborazione UIL su fonte INPS